domenica 14 gennaio 2007

Import - Export

Da qualche anno il tanto sperato dialogo fra le religioni si va facendo via via più serio.
Tutto ciò ha degli effetti molto interessanti che potrebbero arricchire notevolmente i fedeli delle religioni che hanno deciso di venirsi in contro per capire fino a che punto due spiritualità anche lontanissime nello spazio e nei costumi siano in realtà al di la delle apparenze simili. Intorno agli anni '70 diversi sacerdoti cattolici, per svariati motivi strinsero contatti con l'oriente, chi per evangelizzare, chi per studi personali, si ritrovarono davanti una cultura lontanissima da quella occidentale per linguaggio, costumi, riti e spesso anche valori. E' un mondo di difficile interpretazione che può spaesare chi non è ben disposto all'apertura e al confronto. Ma con pazienza e passione il dialogo da sempre i suoi frutti, e così l'evangelizzazione ha prodotto le prime comunità cattoliche in Giappone, paese asiatico particolarmente ostico a differenza di altri come India, Malesia, Filippine o la stessa Cina in cui il cristianesimo fu accolto prima e più facilmente.
Ma spesso non si è trattato solo di "esportare" una religione in uno luogo in cui non era nota ma tale cammino ha portato un arricchimento anche a noi occidentali attraverso insegnamenti di questi sacerdoti pionieri del dialogo con filosofie di vita diversissime dalla nostra. Celestino Cavagna, Raimon Panikkar, Mariano Ballester sono alcuni esempi di sacerdoti cristiani cattolici in cui si è concretizzata la sintesi ideale di occidente e oriente, fra messaggio evangelico e visione induista-buddista senza tradire nessuna delle due religioni senza abiurare ad alcun principio, senza creare insofferenze nelle più alte sfere conservatrici vaticane. Essi non solo hanno annunciato "la buona novella" in terre straniere ma da esse hanno saputo cogliere delle perle preziose che il cristianesimo aveva dimenticato di possedere.






Nessun commento: