mercoledì 20 agosto 2008

Rita Atria

Qualche giorno fa i tg locali hanno dato la notizia, a dire il vero poco interessante, del matrimonio della figlia del boss Salvatore Riina. Il sacerdote nell'omelia ha sottolineato il fatto che la ragazza non ha proprio nulla da scontare e la società tutta non è autorizzata a dare giudizi negativi su una persona che ha avuto l'unica colpa di nascere in una famiglia mafiosa. Si può contestare un discorso del genere? Il giornalista Lirio Abbate lo ha fatto ricordando che questa gente, i parenti stretti del boss seppur incensurati, non hanno mai neanche per scherzo preso le distanze da tutte le malefatte commesse dalla associazione criminale di cui hanno fatto parte con coscienza; come dargli torto. Si possono prendere le distanze dalla famiglia in cui si è nati? Si, se pensiamo a esempi eroici conosciuti come quello di Peppino Impastato e sconosciuti come quelli dell'adolescente Rita Atria figlia del boss Vito Atria. Rita ha sempre vissuto con drammatico disagio questa sua parentela al punto da arrivare a denunciare i suoi familiari più stretti dopo aver perso il padre e il fratello in una faida con la cosca rivale.
Aveva 17 anni quando decide di rivelare al giudice Borsellino una quantità di informazioni che permettono l'arresto di molti mafiosi. Appoggiata e protetta dalla magistratura Rita purtroppo fa l'errore di farsi prendere dallo sconforto quando qualche tempo dopo Paolo Borsellino venne assassinato, così una settimana dopo nella sua casa di Roma dove viveva sotto protezione si toglie la vita, a soli 18 anni. Ma se vuoi conoscere meglio la dolcezza, il coraggio, il senso di giustizia e la capacità di rompere perfino i suoi affetti con la madre visita la pagina che raccoglie il suo diario.
Rita vive ancora nel ricordo di quanti hanno conosciuto la sua storia e gli ideali in cui credeva e adesso nel suo nome esiste un'associazione antimafia, la giurisprudenza stessa si è aggiornata riconoscendo la figura del "testimone di giustizia". Della figlia di Riina di cui non mi importa conoscere il nome non ci sarà mai traccia ne' adesso che è in vita ne' probabilmente dopo la sua morte.