venerdì 29 gennaio 2010

Pancia a terra



Quella dei Gasteropodi è un'importante classe di molluschi, diffusa in tutto il mondo, sia sulla terraferma che nelle acque dolci e marine, con circa 35.000 specie è la più vasta fra tutte le classi del regno animale dopo gli artropodi. La caratteristica di maggior rilievo dei Gasteropodi è la disposizione asimmetrica dei loro organi interni, dovuta a un processo di torsione attorno all'originale asse di e simmetria binaria.
L'anatomia dei Gasteropodi è alquanto complessa, essendo ben sviluppati e spesso assai diversificati l'apparato digerente, respiratorio, circolatorio e nervoso. La parte più voluminosa del corpo è il piede, ampio organo muscolare utilizzato soprattutto nella locomozione, che si basa sulle contrazioni dei suoi muscoli; il piede presenta: sempre una superficie inferiore piatta, ed in alcune espansioni carnose simili a pinne, che vengono utilizzate nel nuoto. Superiormente al piede si trova il sacco viscerale, protetto dal mantello; anteriormente è invece situato il capo, sulla cui parte anteriore vi sono due tentacoli cilindrici e sottili, alla base dei quali sono posti gli occhi; in molti polmonati, però (e cioè nelle chiocciole e nelle lumache), gli occhi sono posti all'apice di altri due tentacoli, più lunghi ed inseriti più indietro. All'estremità anteriore del capo, talvolta prolungato a formare una sorta di proboscide, vi è la bocca. L'apparato masticatore è costituito da uno o due pezzi cornei (mascelle), e da un organo situato dietro queste, detto radula, costituita da un muscolo, sul quale sono saldamente inserite una serie centrale di piccoli denti o piastre cornee assai robuste, e due serie laterali di processi cornei più minuti. Il muscolo può venire estroflesso e può triturare il cibo compiendo movimenti di frizione. Per questo motivo, la radula è paragonabile a una lingua dotata di denti, che svolge il ruolo principale nella masticazione. Dietro alla cavità orale inizia il tubo digerente con: esofago, ghiandole salivari, stomaco, epatopancreas, intestino e ano. L'apparato respiratorio presenta struttura diversa a seconda dei gruppi, ed è su di esso che viene basata la suddivisione in sottoclassi dei Gasteropodi. Nei polmonati, quasi tutti terrestri, è priva di branchie.
Quando pensiamo ad un essere vivente pensiamo a qualcosa che respira, quindi ci immaginiamo dei polmoni o delle branchie. In realtà l'assunzione di ossigeno da parte del sangue può essere effettuata in vari modi, in questo caso avviene in una cavità detta palleale. Gli Opistobranchi, hanno un'unica branchia, o ctenidio, posta dietro al cuore; spesso tale branchia è assente, la respirazione è quindi cutanea, le chioccie respirano semplicemente con la pelle. Il sistema nervoso è complesso e differenziato, ma consta fondamentalmente d'un certo numero di coppie di gangli di cui i più importanti sono i gangli cerebrali (sul capo), pleurali (dietro a questi) e parietali (dietro alle branchie). Assai differenziato è anche l'apparato genitale; molti sono individui sessuati, ma vi sono anche ermafroditi, in cui è sviluppato un organo unico, che provvede sia alla formazione di spermatozoi che di ovuli. La conchiglia può assumere varie forme; manca in alcune specie di mare, mentre in altre terrestri è ridotta e all'interno del corpo.
I Gasteropodi sono degli animali molto comuni, nei milioni di anni di evoluzione sono stati capaci di adattarsi bene e colonizzare quasi tutti gli ambienti marini e d'acqua dolce; sulla terraferma, prediligono i luoghi umidi; perfino in montagna sono capaci di sopravvivere a quote considerevoli. Ma la capacità di adattarsi a condizioni varie e a volte estreme passa dalla capacità di sapere adottare una alimentazione quanto più varia possibile; così vi sono specie che si nutrono di animaletti marini, altre tipicamente erbivore ed altre saprofaghe.
Penso che per imparare a rispettare gli animali, anche i più insignificanti, bisogna avere quel minimo di conoscenza che basta a farci prendere coscienza che anche in quelle piccole creature c'è una complessità inimmaginabile e una storia evolutiva lunga milioni di anni che è stata capace di modellarli fino a raggiungere, pur nel loro piccolo, la perfezione.