sabato 19 luglio 2008

Una vita imbarazzante

Giustizia e verità si baceranno, promettono le scritture, forse per consolare tutti quelli che in questa vita non avranno mai il privilegio di assaporare ne' la giustizia ne' la verità, perché a questo mondo appare sempre più evidente che trionfano le ingiustizie e le ipocrisie. Gli ingiusti vengono elevati e i giusti messi da parte o peggio ancora assimilati ai primi. E chi dice la verità è meglio che chiede scusa perché crea imbarazzo. Come il giornalista che per il G8 tenutosi qualche settimana fa in Giappone, ha preparato una biografia di Silvio Berlusconi, toni pacati, nessun tipo di insulto o accusa un "asettico" elenco di cose che vanno dette sulla vita dell'uomo più potente d'Italia, dai guai con la giustizia alla forte presenza nei media, dalla fallimentare politica economica delle passate legislature agli attuali attacchi alla magistratura, tutto ciò che è successo sotto la luce del sole e che può essere raccontato non certo le recenti squallide intercettazioni in cui lo stesso raccomanda qualche soubrette che "sta diventando pericolosa". Eppure tutto ciò ha scandalizzato, Bush per primo visto che tale biografia è stata preparata dal suo ufficio stampa, al punto che sono state avanzate subito delle scuse ufficiali. A me scandalizzano tutti coloro che stringendo la mano al "nostro" premiere non sanno o per diplomazia fingono di non sapere con chi hanno a che fare e così mi spiego l'imbarazzo, come dire che loro quelle cose non le fanno e sicuramente quella biografia deve essere opera di qualcuno che doveva avercela a morte con il loro "amico".
Ma senza parlare di politica quante volte nelle relazioni personali faccio esperienza del fatto che di solito la verità è un miraggio, la gente si serve di mezze verità per farsi ragione per apparire migliori di ciò che è, mentre l'altra mezza verità quella scomoda perché mette in evidenza i propri limiti e i propri torti la si lascia per strada e più una persona è ben vista più è credibile e, per quanto grande possa essere la bugia che racconta questa diventa se non non proprio credibile quanto meno accettata e giustificata, perchè per amor di pace si evita di dire come la si pensa, perchè è più opportuno lasciar correre ed evitare di mettere in difficoltà facendo passare per bugiardo qualcuno ben voluto ma soprattutto perchè di solito chi dovrebbe farlo non è che si sente così a posto con la coscienza e per evitare ritorsioni tace e intanto la giustizia e la verità, a questo mondo, latitano.
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