lunedì 30 giugno 2008

Azzurro cielo

I batuffoli bianchi corrono veloci
si dilatano e dissolvono
dietro quell'azzuro intenso:
olio su tela smisurato,
miscuglio di luce.
Pochi secondi e siamo là
ali robuste infondono sicurezza.
Tutti noi dentro i batuffoli e giù
quella coperta variopinta,
qui liscia e banale
là inesplorata e preziosa
dopo violata e sudicia.
Sopra le ultime piccole stelle,
occhi pigri neanche le cercano.


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martedì 24 giugno 2008

Echocrome

Ovvero il mondo in cui tutto ciò che vedi diventa realtà. Simulare il mondo dove ci muoviamo è relativamente semplice perché si conoscono bene le leggi che lo governano e dire a un computer come deve simulare il movimento di un corpo o la traiettoria di un raggio di luce è una cosa all'ordine del giorno in un videogioco moderno.
Inventare nuove leggi che permettano al videogiocatore di muoversi in un mondo strano ma sempre coerente con le leggi che lo governano è un'idea originale che richiede uno sforzo notevole di fantasia ma anche di programmazione.
Echocrome si apre con il canto di un soprano accompagnato da un crescendo di violini, lo schermo è tutto bianco, dal nulla compare un manichino che cadendo nel vuoto comincia a dimenarsi, atterra su una pedana collegata ad altre, inizia il tutorial. Una voce fuori campo annuncia che il mondo di Echocrome è governato da leggi speciali.
1a Legge: La persistenza della prospettiva. Ovvero se due parti si vedono unite per un gioco di prospettiva allora lo sono veramente.
Dato che è tutto il gioco è un rompicapo che si basa sulla percezione di oggetti disposti in un certo modo è sufficiente spostare il punto di vista così da creare una prospettiva tale che permetta di vedere le cose sotto l'angolazione che abbiamo pensato per unire due parti del livello.
2a Legge: La prospettiva delle cadute
Il personaggio va per la sua strada avanti e indietro per queste piattaforme, scale o pedane sospese nel vuoto e non si ha nessun controllo su di esso ma bisogna fare in modo che giunga in un certo punto per passare al livello successivo e l'unico modo per farlo è spostare il nostro punto di vista in modo da unire due punti come dice la prima legge oppure oppure farlo cadere attraverso dei fori da una pedana all'altra. Questo non cadrà come ci si aspetta dal punto più alto al punto più basso ma semplicemente da sotto verso sopra qualunque cosa voglia dire sotto e sopra in funzione del punto di vista che assumeremo di volta in volta.
3a Legge: Il mistero dell' esistenza. Ovvero ciò che sembra è. Se il personaggio sta camminando su una pedana interrotta seguita da un'altra perfettamente in linea con la prima, fin tanto che il nostro punto di vista ci permetterà di vedere l'interruzione questo tornerà indietro per evitare di cadere nel baratro e così non passerà mai da una pedana all'altra; non appena sceglieremo un'altra prospettiva, tale che ci farà sembrare le due pedane unite il manichino le attraverserà senza problemi. 
4a Legge: Il mistero dell'inesistenza. Ovvero ciò che non può essere visto non esiste. Simile alla precedente qualunque cosa ostacoli il cammino se non può essere visto allora non c'è e ciò significa che non produrrà variazioni nel moto del personaggio.
5a Legge: La prospettiva dei salti. Come la seconda, nelle pedane a volte compare un cerchietto bianco che rappresenta una molla che lo farà saltare dal basso verso l'alto anche qui dobbiamo far in modo che alto e basso assumano il significato che conviene a noi per superare il livello.
Echocrome è un rompicapo originale e come tutti i giochi del genere a volte può risultare appagante a volte, nei livelli più difficili, può diventare frustrante; resta un bel gioco in cui chiunque può trovarci degli spunti di riflessione su come i nostri sensi ci danno la possibilità di percepire la realtà e quanta differenza ci può essere a volte tra la realtà percepita e quella oggettiva.




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giovedì 19 giugno 2008

Il mondo immaginato

In un mondo ideale ci si aspetta che al governo vengano eletti solo gli uomini e le donne migliori o perlomeno chi non ha precedenti penali o processi in corso, nel mondo reale la maggior parte degli elettori hanno un debole per chi delinque e coerente elegge sistematicamente un governo formato da una percentuale di pregiudicati di molto superiore alla media nazionale.
In un mondo ideale si è disposti a perdonare ad un premier qualche problema con la giustizia (*) a patto che questo faccia bene il suo dovere che è soltanto quello di provvedere alle necessità della nazione, nel mondo reale il premier si fa eleggere solo ed esclusivamente per intralciare la giustizia e superare indenne uno dei suoi tanti processi che lo vedono imputato per reati gravi come la corruzione di un giudice.
E' un giochino che può continuare all'infinito ha tante varianti si tratta sempre di accostare la realtà all'idealità; credo serva a sfogare l'amarezza che si prova tutte le volte che ci si rende conto che le cose dovrebbero andare in un certo modo e invece vanno nel modo opposto, tutte le volte che ci si rende conto di essere nel giusto e cosa peggiore di essere in minoranza; e allora che si fa? O ci si fa giustizia da soli o ci si rifugia in un mondo fantastico costruito su misura per renderci meno tristi.



"..ogni fiore
se io avessi un po' di malumore
per distrarmi batterebbero l'ore
chiaccherando nel mio mondo ideal
.."

Cantava Alice prima di scivolare nel sonno e vivere in prima persona nel mondo che aveva immaginato da sveglia. E l'unica cosa di cui ha avuto bisogno per renderlo concreto è stata la sua fantasia. E quando a servizio della fantasia ci sono strumenti potenti come i computer questi mondi diventano reali, mondi immaginari ma verosimili, storie credibili che coinvolgono personaggi con caratteri complessi, simulazioni di cruenti guerre o di relazioni sociali come quelle che viviamo tutti i giorni. I videogiochi fino ad oggi hanno puntato sul realismo, l'obbiettivo è sempre stato quello di imitare la realtà e far immedesimare il giocatore in situazioni che difficilmente avrebbe potuto vivere in prima persona. Ce n'è uno che va al di là di questa idea; e così dato che si hanno i mezzi per riprodurre fedelmente la realtà perché non usarli per inventarne una nuova?


(*) A seguito la fedina penale di Silvio Berlusconi che non viene mai pubblicata su nessun giornale o telegiornale ma resa nota nel libro di M.Travaglio e P. Gomez "Se li conosci li eviti".
Berlusconi Silvio: 2 amnistie (falsa testimonianza P2 e falso in bilancio Macherio); 1 assoluzione dubitativa (corruzione Guardia di finanza, falso bilancio Medusa); 1 assoluzione piena (corruzione giudici Sme-Ariosto); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato da parte dello stesso imputato (falsi in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni (finanziamento illecito a Craxi con All Iberian; falso in bilancio Macherio; falso in bilancio e appropriazione indebita Fininvest; falso in bilancio Fininvest occulta; falso in bilancio Lentini; corruzione giudiziaria Mondadori); 3 processi in corso: Telecinco (falso bilancio, frode fiscale, violazione antitrust spagnola), caso Mills (corruzione giudiziaria), diritti Mediaset (appropriazione indebita, falso bilancio, frode fiscale), Saccà corruzione); 1 indagine in corso (istigazione alla corruzione di alcuni senatori).

Se non la conoscevi e sei rimasto sorpreso come me, perchè non mi aiuti a divulgarla così possiamo fare qualcosa per combattere l'evidente filtraggio che fanno i media pubblici davanti a notizie che potrebbero disturbare i potenti.