lunedì 20 novembre 2006

Tutto il presente minuto per minuto

Ho guardato l'orologio sul muro e mi sono stranizzato che la lancetta dei secondi era ferma. Pila scarica? Sicuramente no, mi avvicinerò voglio vedere se spostando i minuti riparte, ma in quell'istante succede, i secondi riprendono. La mia meraviglia è stata quella di vedere che non era affatto fermo, i secondi camminavano come sempre. E' successo che quando i miei occhi si sono posati sul quadrante, la lancetta era appena scattata e la mente ha avuto un intero secondo per osservarla ferma, chiedersi la causa pensare di risolvere e accorgersi che era tutto normale vedendola ripartire. Un secondo è un tempo sufficente per pensare tutte quelle cose. Immagina che succede in 5 minuti o in un ora o un giorno. Un flusso ininterrotto che sembra più intenso quando ci stiamo annoianto ma che è sempre presente, le conseguenze?
Non vediamo quello che guardiamo ma quello che pensiamo di guardare. L'orologio era in movimento e come fa sempre tra uno scatto e l'altro la lancetta sembra ferma ma la mente sempre lì a valutare il perchè e il per come, se non lo faceva e aveva la pazienza di osservare la realtà così com'è senza aggiungere altro non arrivava alla conclusione sbagliata che l'oroligio era fermo.
E così in molte altre occasioni in cui l'idea che abbiamo della realtà è ben diversa dalla stessa, per il semplice fatto che continuamente interpretiamo, rielaboliamo e facciamo previsioni spesso sbagliate.


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