venerdì 24 novembre 2006

Le cose che saranno

Si spendono un sacco energie per prevedere/pianificare il futuro, pensa al meteo. A che serve? A un contadino potrebbe servire sapere quando pioverà, se dovessi andare in mare pure, ma a tutti gli altri cosa gli cambia? La differenza è se portarmi l'ombrello o meno, tutto qui? Pensa agli oroscopi, a quante persone senza ammetterlo ci credono veramente e si comportano in base a quello che sentono dirsi. E quando sono io a scrivere il mio oroscopo cercando di interpretare non le stelle ma certi eventi della vita? Mi capita ogni tanto: se questa cosa mi va male allora vorra dire che... cosa? Quante previsioni puntualmente disattese quante situazioni inaspettate... nessuna certezza, mai avuta! Neanche con le cose che ci sembrano più scontate. Ho pensato all'evento più prevedibile e a quante situazioni potrebbero andargli contro. Basta non dimenticare che se riesco a fare quello che avevo programmato non è soltanto merito mio.

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