venerdì 15 giugno 2007

048

La signora Giovanna va al controllo periodico accompagnata da sua figlia Nicasia, 36 anni tre figli a cui badare e un marito sempre lontano per lavoro. Un anno e mezzo fa qualche giorno dopo il suo settantesimo compleanno la signora durante un controllo di routine scopre di avere un tumore al fegato da allora segue la normale serie di cocktail chemioterapici per cercare di ridurlo prima di tentare una difficile asportazione. Finché c'è una cura c'è la speranza di guarire, ma quando la cura viene percepita come più dannosa della malattia stessa la fiducia nei medicina e nelle sue capacità cominciano a vacillare.
Il nostro sistema sanitario nazionale prevede una serie di codici con cui si classificano tutti i pazienti che possono usufruire di una esenzione a causa della patologia di cui sono affetti, 048 è il codice assegnato alla signora Giovanna. Il tumore è l'ultimo dei problemi di cui ci dovremmo preoccupare, non è la prima causa di morte nel mondo intero e neanche nella frazione industrializzata, eppure si investono ingenti risorse per la ricerca di una cura, forse perchè così come per l'AIDS resta forte il senso di sconfitta che si prova di fronte a una malattia che ancora in alcuni casi può essere realmente definita incurabile. Viene chiamato il male del secolo ma probabilmente è la più antica malattia che si conosce e quella più "democratica" che colpisce tutte le forme di vita animali e vegetali, questo perchè le cause che la generano sono strettamente legate alla vita stessa e alla sua regolazione.
In resti ossei di uomini preistorici sono stati trovati strani ingrossamenti che non lasciano dubbi, così come anche in fossili vegetali, si individuano spesso segni di masse tumorali. Tutto inizia quando le forme di vita unicellulari interagiscono fra di loro per organizzarsi in un organismo pluricellulare, in questa situazione è necessario che ogni cellula si comporti in maniera coordinata per il bene dell'intero organismo, quando anche una sola cellula smettere di fare in bene comune e inizia ad assorbire nutrienti al solo scopo di duplicarsi, le altre hanno pochi mezzi con cui difendersi dato che questa non verrà percepita come estranea e dannosa.
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