domenica 18 febbraio 2007

La Macchina-Z e l'energia misteriosa

Ieri girando in rete alla ricerca di notizie sulla fusione nucleare ho letto un articolo che mi ha lasciato a bocca aperta.
In un laboratorio di ricerca ad Albuquerque nel Nuovo Messico, studiano il plasma (uno stato della materia in mezzo fra solido e liquido) con un apparecchio chiamato Z-Machine che facendo passare in dei fili di tungsteno una grandissima quantità di corrente vaporizzano il metallo, questi vapori vengono poi colpiti da fasci laser che riscaldano il gas fino a trasformarlo in plasma. Di solito in questi esperimenti si raggiungono temperature simili a quelle di una fusione atomica (100 milioni di C°) ma nel marzo del 2006 qualcosa è andato storto, le bobine di tungsteno da vaporizzare erano state accidentalmente sostituite dal bobine in acciaio più spesse e la temperatura che si raggiunse era di oltre un ordine di grandezza più alta, vale a dire 2 miliardi di C°!! Una persona sana di mente pensa che c'è un errore di lettura nei termometri, ed è quello che pensarono i ricercatori, così si rifece l'esperimento nelle stesse condizioni e usando nuovi termometri più appropriati a registrare quel tipo di temperatura, si riottenne lo stesso risultato e così tutte le altre volte che si riprovò l'esperimento.
Le cose sorprendenti sono due. Primo: non si è mai raggiunta una temperatura simile sulla Terra e per quel che sappiamo neanche all'interno delle stelle la temperatura raggiunge i 2 miliardi di gradi. Seconda cosa: una reazione ancora sconosciuta capace di fornire molta più energia di quella che gli è stata data per innescarla, potenzialmente può essere usata per mettere a punto una centrale elettrica per usi civili.


"Inizialmente non credevamo a quello che stava accadendo - ha spiegato - abbiamo ripetuto l'esperimento molte volte per essere sicuri di avere un risultato vero e non un 'Ooops'!"





La Z machine al Sandia National Laboratory.

A causa degli elevatissimi voltaggi, i circuiti di alimentazione dell'equipaggiamento sono immersi in camere concentriche riempite con 2000 m³ di olio per trasformatori e 2300 m³ di acqua deionizzata, che agiscono da isolanti. Tuttavia, l'impulso elettromagnetico in fase di scarica causa fortissimi lampi di luce, simili ad archi e scintille o flashover, tutto intorno ai molti oggetti metallici presenti nella stanza
(cliccare sulla foto per scaricare la versione in alta risoluzione).

Fonte: Wikipedia

La notizia: Italiano, Inglese.
Il sito ufficiale

.

Nessun commento: