martedì 6 marzo 2007

Assassini impuniti

Oggi il quotidiano "Il Giornale" di proprietà della famiglia Berlusconi apre con questo titolo: "I comunisti scatenano la guerra Italia-Usa".
E' una tipica espressione di quel idiota e infantile gioco delle parti in cui chi è di destra si sente in dovere di giustificare le "marachelle" degli Stati Uniti difendendo a volte anche l'indifendibile e arrampicandosi sugli specchi, mentre chi è di sinistra ci da dentro di brutto con le critiche anche quando non sarebbe il caso di farne un affare di stato.
Ormai possiamo dire di esserci quasi abutuati alle malefatte dei "nostri alleati" statunitensi ma il risvolto agghiacciante questa volta è che la morte di decine di civili uccisi "per sbaglio" con la scusa di trovarsi vicini dei covi di probabili terroristi, viene giustificata e liquidata come se fosse una questione da poco.
Anzicchè dire è stato un tragico errore risarciremo come meglio possiamo quella povera gente innocente uccisa dai nostri stupidi militari col grilletto facile, si cerca di giustificarsi alla meno peggio, falsificando e insabbiando la verità. Che differenza c'è con il comportamento di un criminale assassino? Nessuno entrambi cercano di farla franca il primo alla giustizia i secondi agli occhi dell'opinione pubblica mondiale e, neanche a dirlo, entrambi non ammettono di avere compiuto un crimine. Mentre in un paese che si autodefinisce civile, chi sbaglia paga proprio per non tradire quei valori morali su si basa a quanto pare questa regola di coerenza non è una prerogativa degli Stati Uniti.
Purtroppo non è un caso isolato ma comincia ad essere una storia che si ripete: il sequestro Sgrena dove ha perso la vita Nicola Calipari con il "fuoco amico" dei marines Usa, ma anche il caso Abu Omar iman letteralmente sequestrato sul suolo italiano da agenti della Cia e torturato fino a scoprire la sua innocenza e per andare a qualche anno fa, la strage del Cermins dove un pilota Usa decollato dalla base aerea su territorio italiano, a caccia di forti emozioni volando a bassissima quota fra le cime alpine fece cadere la cabina di una funivia che stava trasportando 20 civili.
Io non voglio politici che si indignano o marce per la pace, voglio giustizia! Vorrei che chi sbaglia paghi, ci sono delle leggi e vorrei capire perchè se la fanno tutti sotto quado bisogna imporre il rispetto di tali leggi a nazioni come gli Stati uniti. Che fa la sinistra? Fa cadere un governo perchè i nostri cari alleati decidono di ampliare una base militare eredità politica di 60 anni fa danneggiando così più noi che loro. Perchè invece le più alte cariche del governo non provano ad esternare con forza del sano disprezzo verso una politica militare espansionistica che noi semplicemente non condividiamo dicendo una cosa del tipo: se a voi piace giocare a Risiko mettendo gli aeroplanini nei vari stati europei rinvigorendo così il vostro delirio di onnipotenza a noi può anche stare bene ma sappiate che ne riparliamo quando deciderete di attaccare un'altra nazione a partire da basi italiane. Dovevano essere i politici tutti compatti a dare un messaggio forte e invece si fanno marce inutili e manifestazioni che hanno avuto il solo effetto di spaccare una maggioranza fragilissima.
E così è avvenuto per la linea da tenere per l'Afganistan, personalmente sarei daccordo a mantenere i soldati a patto che sia per scopo umanitario, non è una cosa tanto assurda basta organizzare missioni di utilità civile, ma è indispensabile prendere le distanze da questi assassini e non stare al comando di gentaglia che ha perfino la presunzione di credersi nel giusto perchè stanno lì a combattere gli "stati canaglia".

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