mercoledì 23 gennaio 2008

OLPC

Un portatile per ogni bambino. C'è un signore in America, un professore universitario che un paio di anni fa ha avuto un'idea folle: informatizzare l'Africa e in particolare tutti i bambini che hanno già un minimo accesso all'istruzione per fornire loro un mezzo moderno di apprendimento come un PC portatile soprattutto in zone rurali in cui non arriva neanche la corrente elettrica. E' un'idea folle se questo fosse tecnicamente impossibile e invece la tecnologia si è evoluta al punto da permettere lo sviluppo di uno strumento simile e soprattutto a bassissimo costo, così ha progettato l'OLPC ovvero "One Laptop per Child"
Il problema sono le multinazionali che come al solito cercano vergognosamente di speculare anche su un progetto di un così alto valore umanitario per cui il professor Nicholas Negroponte non si è dovuto preoccupare solamente di progettare una macchina che fosse semplice da utilizzare, sufficientemente robusta per stare in ambienti rurali e nelle mani di un bambino, ma soprattutto contattare aziende disposte ad avere margini di guadagno così bassi da tenere il costo complessivo intorno ai 100$ che è pur sempre una cifra al di fuori della portata di quella gente, ma sicuramente alla portata dei governi che ne faranno richiesta o di associazioni umanitarie no-profit.
Da qualche mese i primi OLPC sono stati distribuiti, i risultati sono esaltanti, in alcune zone il tasso di scolarizzazione si è più che raddoppiato e in tutto il mondo sono già stati prenotati oltre 3.000.000 di pezzi. Altro fatto interessante sono le gare di solidarietà che si sono innescate, c'è stata una catena di informatica statunitense che lanciava l'offerta di un OLPC a 200$ che in un paese occidentale è una cifra proporzionata al prodotto che è pur sempre un PC a tutti gli effetti ma 100$ venivano dati in beneficenza per acquistare un secondo OLPC da donare a un paese del terzo mondo. Ed è di due giorni fa la notizia che il governo italiano ha deciso di donare 500.000 OLPC all'Etiopia. Visto il successo adesso tutti cercano di entrare nel carro del vincitore e qualunque azienda informatica adesso vorrebbe collaborare per avere un ruolo nel progetto anche solo per un ritorno di immagine, come la Microsoft che prima aveva negato il supporto mentre adesso chiede a Negroponte di produrre una versione con Windows XP. Ma il successo si è esteso anche ai paesi occidentalizzati, un prodotto del genere interessa anche da noi, per cui si è iniziato a mettere in commercio PC ultra-portatili a basso costo come la Asus col l'EeePC da 300€ che è un compromesso fra l'OLPC e un portatile di fascia bassa, l'ideale per tutti quelli a cui non servono chissà quali prestazioni e usano il PC per navigare o scaricare la posta. Se altre aziende la seguiranno, tutte necessariamente dovranno ritoccare i propri listini a tutto vantaggio dei consumatori e da un'idea tutt'altro che commerciale si è arrivati tanto per cambiare a parlare di profitti.




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