L'uomo si è
sempre chiesto cosa fosse il tempo, il senso del suo trascorrere e un
eventuale modo di "forzarlo". Dal punto di vita spirituale tutte le
religioni ci parlano di un tempo percepito nella nostra esistenza e di
un tempo immutabile ad un livello di esistenza superiore e "successivo" a
questo. D'altro canto i maestri, i santi o qualunque nome vogliate dargli
dicono di vivere la nostra vita iniziando ogni giorno come fosse
l'ultimo, non chiederci cosa ci sarà dopo questa vita quanto sarà lunga ma semplicemente
parteciparvi e sfruttare a pieno ogni attimo di questo tempo come un
dono prezioso. Perchè? Sono soltanto dei buoni consigli, una visione consolatoria per
non farci cadere nello sconforto della nostra fragile e fugace
esistenza?
Poco più 100 anni grazie alla Relatività Generale di Einstein fa abbiamo capito che il tempo è semplicemente
una coordinata, una dimensione come le altre 3 dello spazio che
percepiamo col nostro corpo. Niente di più di questo. Abbiamo anche
scoperto che a certe condizioni il suo trascorrere cambia "passo", ma
questo non può per il momento stravolgere le nostre vite. Sappiamo che nei
pressi di un buco nero il tempo tende a fermarsi e la stessa cosa se ci
muovessimo a velocità dell'ordine di quelle della luce; però non possiamo
spostarci vicini ad un buco nero e non possiamo andare ad una velocità
vicina a quella della luce per cui sul nostro pianeta il tempo scorrerà sempre nel modo che conosciamo.
La scoperta più grande sta a mio avviso passando senza
tanto clamore e senza l'attenzione che meriterebbe. La meccanica
quantistica ci descrive un livello subatomico della materia in cui il
tempo smette di avere significato. Essendo una dimensione della nostra
realtà il tempo permette "l'avvenire" ovvero che si compiano le trasformazioni. Ad esempio chiamiamo "invecchiamento" il trascorrere
del tempo sul corpo degli esseri viventi ma sono soltanto reazioni chimiche che le cellule subiscono e
per cui sono programmate a rispondere solo un tot numero di volte oltre
il quale verranno progressivamente danneggiate, tutto qui non c'è nessun
orologio nessuno a scandire i secondi e gli anni che "passano" e che
causano l'invecchiamento. Al pari dello spazio che se non esistesse priverebbe di senso lo spostarsi dal punto A al punto B, stessa cosa per il tempo:
se non esistesse sarebbe tutto immutabile e senza nessuna possibilità di
evoluzione e trasformazione.
Viviamo chiusi in una scatola fatta di
spazio e di tempo, grazie alla quale siamo nelle condizioni di spostarci
e vedere che la materia e noi stessi subiamo delle modifiche perchè il
tempo lo permette, ma presa coscienza di ciò possiamo dire che il tempo è
una sorta di "errore di prospettiva". Dal nostro punto di vista questo è
ciò che "succede" o "trascorre" ma se ci mettiamo dal punto di vista di
una particella subatomica che sono "gli oggetti" di cui è formata la
realtà l'unica cosa che ha senso sono le relazioni fra una particella (un quanto) e un altro. Questa non è
una teoria è proprio lo stato delle cose provato e descritto da leggi ed
equazioni matematiche complesse e rigorose. La realtà è relazione di
particelle non è oggettiva ma relativa al sistema di riferimento che
stiamo usando per calcolarla e osservarla e da ciò emerge il tempo come reazione e
trasformazione di due particelle.
Ma senza disturbare la meccanica quantistica, ad
un ordine di grandezza più in alto tutto ciò è perfino più
intuitivo: possiamo dire che il tempo è legato al concetto della
termodinamica di trasformazione intesa come cambiamento da uno stato
energetico ad un altro in maniera irreversibile. Ci sono reazioni che
avvengono spontaneamente in una direzione e non in quella opposta,
semplicemente perchè sono più probabili ed allo stesso tempo
estremamente improbabili le loro inverse.
A livello macroscopico e
materiale il trascorrere del tempo è solo questo, il passaggio da uno
stato ad un altro. Cosa è una macchina del tempo? Se volessimo fare un
esperimento mentale potrebbe essere semplicemente uno strumento capace
di ordinare gli atomi nella precisa posizione che avevano in un
tempo passato x. Se mettessimo tutto "in ordine" come si trovavano 10
anni fa tutti gli atomi della Terra, da quelli che componevano i nostri
corpi a quelli delle piante a quelli del mare e fino a quelli della
crosta terrestre, annullando così tutte le trasformazioni chimiche,
termodinamiche e fisiche avvenute in questi 10 anni in un istante, cosa
percepiremmo, se non l'essere tornati indietro di 10 anni, perfino la
nostra coscienza sarebbe quella di 10 anni fa, non avremmo neanche
memoria di cosa è avvenuto in questi 10 anni perchè i nostri cervelli
non avrebbero più neanche le connessioni sinaptiche dove questi ricordi
risiedono.
E così possiamo ipotizzare perchè il tempo trascorre più
lentamente fino a fermarsi se andiamo alla velocità della luce o se ci
troviamo vicino ad enormi masse gravitazionali, semplicemente a quelle
condizioni fisiche le particelle non possono più interagire con la stessa velocità con cui lo fanno qui sulla terra, abbiamo osservato e misurato
bene questo fenomeno con degli orologi atomici, ma ancora non capiamo a
pieno perché succede questo.
Alla luce di queste evidenze
possiamo dire che il tempo non esiste, non è una frase ad effetto è
proprio così! Esiste soltanto la percezione che noi abbiamo del tempo ma
non esiste un "trascorrere" esistono solo le trasformazioni che seguono
leggi della natura che comprendiamo bene. A
livello spirituale e filosofico come dobbiamo accogliere nella nostra
vita questa verità, conquista altissima della scienza e del nostro
intelletto ma che in un modo più celato ci era già stata data da uomini
illuminati e totalmente consapevoli già migliaia di anni fa?
Se guardo la pietà di Michelangelo
Mi accorgo che ci sta una dimensione più
profonda dello stare nel pianeta
E il tempo che si spreca non ritorna
La pizza che si inforna
Non può ritornare cruda
A meno che tu escluda
La linearità del tempo
E veda l'universo come un tondo
Dove la cima corrisponde al fondo
Jovanotti - Capo Horn
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